È tempo di intraprendere azioni concrete. Embargo sulle armi, sanzioni, sanzioni economiche, politiche e diplomatiche. È con il cuore più pesante che ho indagato su quanto è accaduto a Gaza negli ultimi sei mesi.
L'uccisione di massa, l'inflizione di danni, fisici e mentali, e la creazione di condizioni che renderebbero la vita impossibile. Questa è una sconvolgente realtà a Gaza, e le cicatrici di questa devastazione perseguiteranno le generazioni a venire.
Più di ogni altra cosa, il risultato più eclatante del mio rapporto è che Israele ha usato questo camuffamento umanitario, ha distorto, intenzionalmente, categorie del diritto internazionale umanitario come la proporzionalità, le precauzioni, la distinzione, per giustificare la sua violenza genocida contro il popolo palestinese.
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