L'amministrazione comunale - che ha ricevuto i manifestanti a favore del popolo palestinese - ha ascoltato le richieste di un cessate il fuoco immediato, e di invio di aiuti umanitari a Gaza, insieme alla proposta di accoglienza di bambini e anziani feriti presso gli ospedali di Torino, per cure immediate.
Alla richiesta di cessate il fuoco e corridoi sanitari, solo Fratelli d’Italia si è detta contraria. + Europa, Pd, Sinistra ecologista e Forza Italia si sono detti favorevoli all’invio di aiuti umanitari in Palestina
CittAgorà , periodico del Consiglio comunale di Torino, ha commentato: "interrompendo i lavori del Consiglio comunale odierno, la conferenza dei Capigruppo ha incontrato, questo pomeriggio, una delegazione del Coordinamento Torino per Gaza. L’incontro, a cui ha partecipato anche il Sindaco, è stato anticipato da una manifestazione in piazza Palazzo di Città e da una lettera in cui si chiede ai consiglieri di adoperarsi per l’apertura di un corridoio sanitario fra la nostra città e quella palestinese. In particolare, la delegazione ricevuta in Sala Congregazioni, ha posto l’accento sull’importanza che potrebbe avere la solidarietà di #Torino, gemellata con #Gaza, nella prospettiva di facilitare l’ingresso nella città palestinese di aiuti umanitari, farmaci e medicinali e per agevolare l’arrivo di donne, bambini e anziani feriti nei nostri ospedali. Anche in considerazione dell'embargo operato da Israele che sta provocando difficoltà a reperire cibo, acqua, energia elettrica, medicinali, vestiario ed altri beni di prima necessità, alla popolazione palestinese residente a Gaza.
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